Sovente di fronte a leggi, decreti, circolari mi chiedo se il MIUR si interroghi mai sulla necessità, utilità e senso delle sue proposte come nel caso considerato. Di fronte a droga, bullismo e tutto ciò che caratterizza negativamente il malessere giovanile l’unica vera “diga” può solo essere costituita da insegnanti preparati nella loro materia e capaci di relazioni autentiche, all’interno di contenitori scolastici temporali adeguati.
Questi tre elementi sono alla base di quella stima crescente negli anni (sto parlando degli insegnanti adeguati al loro compito) per i docenti che ne fanno testimoni del loro tempo, capaci di proporsi come modelli valoriali e in quanto tali essere guida per i loro studenti. Tale aiuto per i ragazzi è poi particolarmente necessario in situazione di nuclei familiari deprivanti e violenti (vedasi mafia ecc.). Non sono i corsi come quelli ora proposti per la sperimentazione ad essere risolutivi…tutto serve ma solo a patto che i docenti siano sicuri della propria competenza diciplinare, sappiano intrattenere i propri ragazzi con relazioni efficaci tali da aiutarli a trovare sensi e significati per il proprio vivere. E questo impegno richiede tempi per l’ascolto e un curricolo scolastico centrato sui loro bisogni da svolger con ritmi adeguati.
E tutta questa “cura”competente e di aiuto richiede tempi lunghi che certamente sono ostacolati dalla fretta di comprimere in quatto anni ciò che era possibile già con alcune difficoltà fare in cinque.
E poi a che scopo? Il problema di oggi è il problema del lavoro, un anno in meno aiuterà meglio i ragazzi a trovare prima un’occupazione che li renda autonomi? O non è meglio avere ancora tempo perché cultura e relazioni possano prepararli più efficacemente al domani?
Pare che una delle motivazioni del provvedimento sia quella di adeguare il nostro sistema scolastico a quello degli altri paesi europei… per una volta non potevamo lasciare che fossero gli altri paesi ad adeguarsi al nostro?
Pochi giorni dopo la ministra Fedeli, in assoluto contrasto e surreale incoerenza, ha proposto l’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni
.. a quando ministri dell’istruzione competenti?