Mio caro amico
in questi giorni tristi
indefiniti e inquieti
che ci tengono lontani
separati dal mondo
sentirti
anche per poco
è come vederti.
Al tempo senza tempo
da un capo all’altro
di un lungo filo
con l’orecchio incollato
a barattoli vuoti
ci urlavamo parole
semplici e complici
a volte storpiate
e… quante risate.
Oggi come allora
un filo ci unisce
più forte che mai.
Pronto… pronto!
E la tua voce
diventa presenza
e mentre si modula
e cambia il suo timbro
io vedo il tuo volto
il sorriso benevolo
le rughe pensanti
le mani che ritmano
le tante parole
di cui mi fai dono
per starmi vicino
ed io…
non sono più sola.
Mio caro amico
Ci vediamo domani.
Rosa Armocida
11 aprile 2020