di Marilena Capellino
Nelle professioni educative si va evidenziando con sempre maggiore intensità la necessità di una relazione attenta all’altro per poterlo sostenere nel rapporto di crescita.
Di conseguenza, l’attivazione di un’intelligenza emotiva caratterizzata da competenze relazionali quali l’ascolto, l’attenzione e la riflessione diventa essenziale per la formazione di una professionalità completa. Tuttavia, poiché questi talenti non sono semplici tecniche ma connotano profondamente lo sguardo dell’insegnante e/o dell’educatore, la scrittura di sé può essere un valido strumento per imparare a stare in ascolto dei propri vissuti ed a ri-visitare la propria storia personale.
L’autobiografia è stata riscoperta come metodo di formazione poiché, “raccontandosi”, si impara a documentare la propria esperienza al passato e al presente, a lasciare una testimonianza di sé agli altri, a scrivere con più motivazione, a pensare e a riflettere meglio.
Il lavoro di scrittura di sé implica la capacità di stare in ascolto dei propri vissuti per leggere la situazione, e , l’operatore riflessivo appare capace di porsi continuamente la domanda di senso che può innescare processi di cambiamento.
Di conseguenza, se ne vede l’applicazione in molti campi professionali, soprattutto nel mondo delle relazioni d’aiuto, della salute e del benessere individuale, nonché della scuola di ogni ordine e grado all’interno di programmi di educazione del pensiero e dell’intelligenza, delle emozioni e della reciprocità interculturale.
Grazie al lavoro autobiografico, infatti, si può sperimentare la possibilità di imparare da sé, dalla propria esperienza e dall’esperienza dell’Altro (soprattutto là dove le esperienze di scrittura sono condotte in gruppo); si può incontrare un luogo dove poter riflettere su se stessi e sui cambiamenti nella propria vita, sentendosi così protagonisti della propria storia personale e professionale; è possibile implementare competenze quali l’ascolto attivo, la ri-costruzione, il pensiero critico.
In questo modo, si sperimenta la possibilità di prendersi cura di sé, attraverso il ricordo, la narrazione e la ridefinizione del nostro rapporto con il tempo, avviando processi di auto-apprendimento e di auto-riflessione.
Informazioni per la partecipazione e iscrizione :
() al Laboratorio di Scrittura Autobiografica (n°chiuso 6 – ciclo degli incontri 8)
() agli OPEN Group GAPP mensili ” scrittura, disegno, narrazione,e cura di sè”
inviare email a infogapp@arsdiapason.org
Per tutto il periodo di quarantena covid-19 la prof. Marilena Capellino, referente territoriale della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, invita al progetto “Scrivere di sé ai tempi del Coronavirus ”
Potete inviare i vostri elaborati in formato PDF all’indirizzo centrostudi@arsdiapason.org Il materiale che mandate dovrà essere nominato con NOME_COGNOME_ .
Non è richiesto di seguire nessun format, potete quindi esprimervi liberamente nei modi che vi sono più congeniali
E’ invece necessario compilare il modulo della liberatoria in allegato (per minorenni o maggiorenni) e inviarlo insieme con il vostro elaborato, poiché la LUA si riserva la possibilità di pubblicare i vostri lavori.
Liberatoria minorenni Liberatoria maggiorenni
Grazie per la vostra voglia di condividere questo momento.